Il santuario della Beata Vergine delle Grazie
Fu costruito fra il 1669 e il 1773, a ridosso dei resti del castello di Federico II, ma il culto cittadino per la Vergine delle Grazie, protettrice contro le pestilenze, diffuso a Lodi dai Frati minori osservanti francescani, risale al Quattrocento.
Nel 1810 la chiesa venne associata alla parrocchia di San Salvatore al Carmine.
L’edificio è impostato su un’unica navata, con due cappelle laterali. La facciata originaria in cotto, rimasta incompiuta, venne completata in stile neo-barocchetto nel 1954 con impiego di cemento.
All’interno si segnalano la volta centrale (“Gloria di san Francesco da Paola e san Biagio”, del 1759) e, nel coro, le “Storie della Vergine” di Giacomo Parravicino.
Una cappella laterale accoglie il monumento funebre di Maria Cosway, fondatrice del Collegio della Beata Vergine delle Grazie (detto anche delle “Dame inglesi”).