Iniziazione Cristiana

Il termine “iniziazione” deriva dal latino “in-eo” che significa “entrare dentro”. Di conseguenza l’espressione “iniziazione cristiana” indica il processo globale attraverso il quale si entra nella vita cristiana, cioè si diventa cristiani. Più esattamente: «Per iniziazione cristiana si intende il cammino che, grazie soprattutto ai tre Sacramenti dell’iniziazione cristiana [Battesimo, Cresima ed Eucaristia], introduce nel mistero di Cristo e della Chiesa, cioè fa diventare cristiani». Si tratta di un cammino disteso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola di Dio, dalla celebrazione dei Sacramenti e dalla testimonianza della carità, attraverso il quale si diventa figli di Dio,  membri della Chiesa, suo popolo, e si apprende a vivere da cristiani. 

Tale cammino può essere percorso da una persona già adulta, che si converte a Cristo, oppure anche da un fanciullo. Nel primo caso, dopo un tempo adeguato di evangelizzazione, di formazione, di esperienza e di verifica, si procede alla celebrazione unitaria dei tre Sacramenti dell’iniziazione cristiana che rendono partecipi del mistero pasquale di Cristo; nel secondo caso, per lo più si tratta di fanciulli che hanno già ricevuto il Battesimo da bambini e che devono completare l’iniziazione cristiana mediante un cammino di fede e la ricezione della Cresima e della Eucaristia. Sta crescendo tuttavia anche da noi il numero dei fanciulli che non sono ancora stati battezzati e che devono percorrere  l’intero cammino della iniziazione cristiana.

Oppure

Iniziazione Cristiana. Che cos’è …?

Nell’ampio orizzonte dell’evangelizzazione si colloca l’Iniziazione Cristiana. Essa costituisce uno degli ambiti più importanti della missione della Chiesa e un cardine della sua azione pastorale. Non si tratta, infatti, “di una delle tante attività della comunità cristiana, ma dell’attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa come madre”. Ma che cosa intendiamo per Iniziazione Cristiana? È “l’introduzione e l’accompa­gnamento di ogni persona all’incontro personale con Cristo nella comunità cristiana” (Documento programmatico diocesano). Ogni parola ha qui il suo peso: l’essenza della Iniziazione Cristiana è l’incontro personale con il Cristo vivente, esperienza viva di attrazione nella potenza dello Spirito Santo che precede e fonda ogni conoscenza dottrinale e ogni scelta morale; tale incontro avviene nella comunità cristiana, luogo vitale e soggetto educante dei credenti in cammino; avviene, inoltre, secondo la modalità specifica dell’introduzione e dell’accompagnamento, cioè in un arco di tempo definito e secondo una pedagogia della fede che è propria della Chiesa stessa.

La pedagogia cristiana

L’Iniziazione Cristiana si dispiega nell’arco di tempo che abbraccia l’infanzia e la fanciullezzaapprodando all’età della preadolescenza: si tratta della prima stagione della vita, la cui importanza è a dir poco fondamentale. Il punto di partenza sacramentale è la celebrazione del Battesimo che normalmente avviene ancora a poche settimane dalla nascita. Dall’attesa del bambino e dalla preparazione al Battesimo prende avvio per i genitori e per i loro bambini un cammino di iniziazione che li introduce alla conoscenza delle Scritture e dell’insegnamento autorevole della Chiesa, li inserisce nella comunione ecclesiale, li avvia alla celebrazione dei Sacramenti e della preghiera, apre i loro cuori alla carità e alla missione.

Un ruolo per i Genitori

La catechesi non è soltanto comunicazione di un sapere teorico, ma comunicazione di una vita, e qui entrano in gioco i genitori dei ragazzi. La fede si respira con l’aria di casa, si mangia con il pane domestico, si impara ad amare nell’affetto dei genitori. Fino a quando l’ambiente di famiglia è stato permeato dai valori cristiani, per generazioni e generazioni non c’è stato bisogno di tanta catechesi. Bastavano le brevi domande e risposte del piccolo catechismo. Oggi bisogna ricostruire le radici della fede in famiglia, così come essa offre radici umane, affettive e sociali. La catechesi d’altra parte non sarebbe efficace se si rivolgesse solo ai ragazzi. Né la vivranno al di fuori del perimetro parrocchiale, se tutto si esaurisce all’interno del gruppo catechistico.

Un’intera comunità che educa

L’Iniziazione Cristiana è “espressione di una comunità che educa con tutta la sua vita e manifesta la sua azione dentro una concreta esperienza di ecclesialità”. È bello pensare che tutta la comunità cristiana si faccia carico della fede dei propri bambini e dei propri ragazzi… Sarà tuttavia indispensabile che alcuni in particolare questo compito di educazione lo assumano in modo diretto, costituendo quella che chiameremo la “Comunità Educante”: un gruppo di persone adulte, che vive al suo interno le dinamiche evangeliche della comunità, ed è per i piccoli e per i loro genitori riflesso e concreta espressione della sollecitudine di intera comunità cristiana.

 

DOMANDE FREQUENTI
  • Devo iscrivere mio figlio al Catechismo, come posso fare?
    Sia per ricevere informazioni sul cammino, sia per l’iscrizione vera e propria referente è la segreteria dell’oratorio. Per l’iscrizione sarà necessario procurarsi il CERTIFICATO DI BATTESIMO (rilasciato dalla Parrocchia in cui il battesimo è avvenuto) e, se non si risiede in Parrocchia, Il NULLA OSTA del parroco della Parrocchia di residenza. All’atto dell’iscrizione verrà chiesto di compilare un MODULO che, oltre a fornire dati essenziali per l’archiviazione anagrafica della pratica, attesti la volontà da parte dei genitori di impegnarsi seriamente nell’accompagnare i propri figli nel cammino. Ricordiamo il cammino di Iniziazione Cristiana inizia in SECONDA ELEMENTARE!
  • L’iscrizione va rinnovata tutti gli anni?
    L’iscrizione all’Iniziazione Cristiana con la compilazione del rispettivo modulo va fatta solo all’inizio del percorso e dunque per chi svolge il cammino nel suo iter normale all’inizio della seconda elementare. Quel che si chiede è di segnalare eventuali variazioni rispetto ai dati sensibili (numeri telefonici, cambi di indirizzo, posta elettronica …) trasmessi con il modulo iniziale allo scopo di apportare le necessarie correzioni.
  • Ci siamo appena trasferiti in questa parrocchia! È possibile inserire nostro figlio a catechismo?
    Assolutamente si! Basterà prendere contatto con Luisella Grassi o don Luigi in Segreteria dell’oratorio e farsi rilasciare dal parroco della Parrocchia in cui è stato seguito il catechismo fino a quel momento un CERTIFICATO DI FREQUENZA che confermi la partecipazione del ragazzo al cammino.
  • È possibile frequentare il catechismo in un’altra parrocchia o trasferirsi da una parrocchia all’altra senza un cambio di residenza?
    È possibile a condizione che le motivazioni che giustificano il trasferimento siano valide e pastoralmente condivisibili. Pertanto starà al parroco o prete interessato, previo colloquio personale con i genitori del ragazzo, decidere se rilasciare o no il NULLA OSTA, che, come è facile intuire, avrà carattere vincolante. Nel caso il ragazzo chieda di trasferirsi a “iter” iniziato, sarà necessario provvedere anche al rilascio di un CERTIFICATO DI FREQUENZA che confermi la sua partecipazione puntuale al cammino. Da piccolo non sono stato battezzato. Posso fare ugualmente il catechismo?
  • Da piccolo non sono stato battezzato. Posso fare ugualmente il catechismo?
    Sì, purché il bambino abbia un’età compatibile con quella prevista per l’Iniziazione Cristiana dei fanciulli (7-11 anni) e purché abbia desiderio e volontà di ricevere il sacramento del Battesimo che lo inserisce pienamente nel cammino dei credenti. In questo caso potrà frequentare il catechismo e prepararsi contemporaneamente al battesimo che riceverà, salvo eccezioni, il giorno della sua prima Comunione.