La chiesa, parte di un complesso che comprendeva anche il convento dei Padri Filippini, fu edificata a partire dal 1740 e consacrata nel 1757.
La facciata è divisa orizzontalmente in due parti. Alla base una doppia rampa di scale conduce al grande portale, sormontato da un ovale che raffigura San Filippo Neri.
L’interno, capolavoro dell’arte barocca, è a croce greca. Pregevoli affreschi di Carlo Carloni coprono la grande volta della navata centrale (Assunzione della Madonna), quella del presbiterio (Gloria di San Filippo), la parete di fondo del presbiterio (Scena del Calvario).