In parrocchia è presente l’A.G.E.S.C.I. e precisamente il Gruppo scout Lodi 1. Essi aderiscono alla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.
Il gruppo Agesci Lodi 1 nasce nel 1946 dopo la fine della guerra. Già nei primi anni ’20 si era assistito alla nascita di diversi gruppi scout in tutto il Lodigiano, esperienze terminate nel 1927 a seguito delle leggi fascistissime emanate dal regime.
Nel corso dei decenni, a fianco di lupetti ed esploratori si affiancano anche coccinelle e guide, per poi nel 1974 confluire entrambi nella neonata Agesci. La presenza dello scautismo a Lodi è sempre stata molto sentita e legata anche alle altre realtà di volontariato della città, come la Croce Rossa e la Protezione Civile, che gli scout hanno contribuito ad aprire. Dagli inizi degli anni ’90 è inoltre presente anche un gruppo Masci (adulti scout), formato da numerosi ex capi scout.
Da sempre legato al santuario di Santa Maria delle Grazie e alla parrocchia della Cattedrale, attualmente il gruppo ha la propria sede nell’oratorio “Pier Giorgio Frassati”, in pieno centro a Lodi.
Agesci è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.
Essa vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità); è attenta a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani e soprattutto deriva da una visione Cristiana della vita.
Nelle su attività educative tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con sé stessi, con il creato, con gli altri, cura i percorsi di crescita spirituale ed ha l’obiettivo di educare buoni cittadini partendo dal principio di essere anzitutto buoni cristiani.
Offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione).
Vive la dimensione della fraternità che supera le differenze di etnia, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.
I soci adulti dell’Associazione sono donne e uomini che realizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi propri dello scautismo. Ogni adulto impegnato al servizio dei ragazzi, segue un particolare iter di formazione permanente su vari livelli, mettendoli in relazione con la realtà della Zona Cremona-Lodi, della regione Lombardia e del livello nazionale. L’iter formativo Agesci porta gli educatori ad un riconoscimento di Capi Scout brevettati con riconoscimento valido anche a livello internazionale.
L’Associazione dalla sua fondazione ha fatto la scelta della diarchia, della compresenza cioè di un uomo e di una donna, oltre che nelle comunità educative, ad ogni livello di responsabilità associativa. L’AGESCI, tramite il livello nazionale, è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), fa parte delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum Terzo Settore, di Libera ed è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile.
Le attività scout si svolgono da ottobre a giugno e prevalentemente nei fine settimana (bambini, ragazzi e giovani) ed in riunioni serali (giovani – capi).
Nell’anno associativo si svolgono complessivamente circa 30 attività nei weekend.
Inoltre, durante l’anno si svolgono il campo invernale di reparto a fine dicembre, la route/campo di Pasqua ed i campi estivi/vacanze di branco nel periodo tra luglio ed agosto.
Le attività domenicali iniziano alle 8.15 con la S. Messa celebrata, quando possibile, nel Santuario delle Grazie e durano tutta la giornata fino alle 17.30 circa.
Le modalità di svolgimento sono imperniate sul gioco, la vita all’aperto nella natura, ed il servizio.
Guidato dai principi del Vangelo il metodo scout AGESCI attraverso l’esperienza diretta dell’individuo inserito in una comunità, cerca di portare la persona a camminare sulle strade del mondo da “buon Cristiano” e “buon Cittadino”.
Il gruppo cerca di vivere anche la dimensione di chiesa diocesana, partecipando alle celebrazioni delle solennità e veglie in cattedrale.
Ogni comunità (branco, reparto, clan/fuoco e comunità capi) organizza l’attività secondo programmi basati sul “Progetto Educativo”, elaborato dalla Comunità Capi con cadenza triennale, in risposta ai bisogni educativi degli educandi e possibilmente del contesto territoriale.